Pareggio pirotecnico tra Arzino e Spilimbergo al comunale di Casiacco, una partita combattuta ed estremamente divertente, ben giocata da entrambe le squadre.
Parte meglio l’Arzino, che si rende pericoloso per due volte con Mario Garlatti, dapprima con un tocco ravvicinato, quindi con un bel diagonale, entrambi fuori di un niente.
Al 13′ passa lo Spilimbergo: dopo un’azione insistita in area, la palla carambola su Benedetti, che da pochi passa inganna Bertoli.
La partita prosegue su ritmi intensissimi ed entrambe le formazioni arrivano al tiro, senza tuttavia risultare pericolose.
Al 20′ pareggia l’Arzino: dopo una mischia all’interno dell’area, la palla arriva a Marcuzzi al limite dell’area, che lascia partire un bolide che si insacca nel sette.
La partita non cala di ritmo e al 35′, lo Spilimbergo torna avanti: punizione dal lato sinistro, Bertoli ribatte ottimamente la prima conclusione ospite, ma irrompe Russo che ribadisce in rete da corta distanza.
Sette minuti più tardi, azione prolungata di Bance dal lato sinistro, la palla arriva a De Souza che scarica in porta da distanza ravvicinata, miracolo di Bertoli e irrompe il solito Russo che sigla il 3 a 1.
A questo punto l’Arzino potrebbe accusare il colpo, ma la reazione locale è rabbiosa: in pieno recupero Cimolino raccoglie una palla vagante dopo un calcio d’angolo e scarica in rete il 3 a 2. La partita è viva e bellissima.
Il secondo tempo si apre con lo stesso copione: capovolgimenti di fronte continui, tanta intensità, con la lucidità che va pian piano calando.
Al 13′ l’Arzino trova il pari: Garlatti si ritrova la palla giusta giusto fuori dell’area di rigore ospite, salta un uomo col destro e lascia partire un mancino che si insacca all’incrocio dei pali, non lasciando scampo a Rossetto.
Potrebbe essere abbastanza, ma i 22 in campo non sono dello stesso avviso: il secondo tempo è un’altalena di emozioni, con occasioni da ambo le parti, intensità e agonismo. Non si segna più, ma il numeroso pubblico sugli spalti ha potuto apprezzare una delle più belle partite della stagione. Tecnica, agonismo e intensità per 96 minuti e un pareggio che indubbiamente è il risultato più giusto.