Con una prestazione pirotecnica, l’Arzino supera di slancio l’Osoppo e si issa momentaneamente fuori dalla zona retrocessione. Dopo 3 ottimi pareggi contro squadre di livello, la squadra era chiamata a fare punti pesanti per la lotta salvezza. Missione compiuta, con lode.
La partita parte subito con un copione ben stabilito: l’Arzino ha il pallino del gioco e l’Osoppo si affida al contropiede per mettere in difficoltà i locali.
Al dodicesimo la partita si sblocca: su un tiro dal limite un difensore dell’Osoppo intercetta col braccio, il direttore di gara indica il dischetto. Si incarica della battuta Mario Garlatti, palla da una parte, portiere dall’altra. 1 a 0 per i locali.
Il vantaggio non cambia il copione della partita, coi padroni di casa che spingono con costanza e gli ospiti che provano sporadicamente a farsi vedere in avanti in contropiede.
Quando sembra che il primo tempo debba concludersi col minimo vantaggio, ecco che l’Arzino fa il 2 a 0. Ultimo minuto della prima frazione, su un cross pennellato dal lato destro si avventa Cimolino che con un perfetto stacco brucia la difesa e insacca.
La ripresa si apre con l’Osoppo che cerca di riversarsi in avanti per accorciare le distanze, ma dopo appena 5 minuti ecco il colpo del K.O. Galante in azione di contropiede serve sul filo del fuorigioco Marcuzzi, che a tu per tu con il portiere lo supera con un preciso diagonale. 3 a 0 e partita virtualmente finita, con un tempo da giocare. L’Osoppo a questo punto cerca di spingersi in avanti di puro orgoglio, risultando anche pericoloso in una circostanza, con il grande riflesso di Tosoni su un colpo di testa ravvicinato, ma presta il fianco al contropiede dei locali che collezionano diverse occasioni da gol. Su una di queste, al 27′, il neoentrato Quas si ritrova davanti alla porta, superando il portiere in uscita con freddezza.
Il quarto gol taglia definitivamente le gambe all’Osoppo che perde intensità e solo la confusione e qualche errore di mira dei locali impediscono che il divario si faccia ancora più pesante.
Il triplice fischio del direttore di gara consegna agli atti forse la migliore partita dell’anno dell’Arzino, apparso determinato, affiatato e in forma.
Ora testa a domenica, quando saremo ospiti a Riviera in una delle trasferte più ostiche della stagione. Sarà fondamentale macinare punti per mantenere il distacco sulla zona retrocessione.